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la storia di ERBLIN - il viaggio: ottobre 2013 - gennaio 2014

 

 "Ma è una furia !"

 


"Ma è una furia !", ha esclamato la nostra cardiologa quando, appena atterrato a Verona, abbiamo portato il piccolo Erblin ad una visita di controllo.
 

 

Cardiopatico kosovaro di 10 mesi, avevamo conosciuto Erblin nel corso dello screening cardiologico di marzo 2013 e lo avevamo inserito tra i casi più urgenti, quelli a cui dare una risposta entro l'anno. Il piccolo, che a vederlo non sembra nemmeno essere affetto dalla complessa malformazione per cui invece l'abbiamo accolto, è giunto a Il Castello dei Sorrisi il 5 ottobre, accompagnato da mamma Ferihane. 

 

Ospitato in Casetta, l'8 ottobre è stato sottoposto ad una angiografia, perché i nostri cardiochirurghi avessero tutte le informazioni utili ad ottimizzare l'intervento, programmato per il 10 ottobre.

con mamma Ferihanedammi la macchina fotografica !!!

 

L'operazione di Erblin era andata bene e, pur dovendo considerare a rischio le successive 48 ore, era palpabile la soddisfazione dei medici, visto anche il recupero del piccolo nelle ore immediatamente successive all'intervento. 

 

Ma il dramma era pronto a scatenarsi di lì a poco: durante la notte Erblin è stato colpito da un pesantissimo arresto cardio-circolatorio, complicato dalla difficoltà del suo cuoricino e a riprendersi in modo adeguato, anche se l'intervento dei medici della terapia intensiva cardiochirurgica è stato tempestivo. Per il nostro piccolino si è così resa necessaria anche la circolazione extra-corporea e in un secondo momento l'installazione di un pacemaker a tutela dell'attività cardiaca. 

 

Difficile trovare una spiegazione a quanto successo, forse il sistema cardiocircolatorio si è ribellato alla modifica proposta con l'intervento; le conseguenze sono state drammatiche, perché estesi danni cerebrali hanno rovinato e pregiudicato di fatto l'esistenza di questo bambino. 

 

Inutile raccontare i dettagli dei giorni e delle settimane successive: la paura che attanagliava la gola, che non lasciava dormire la notte, la speranza che man mano si affievoliva e lasciava spazio alla consapevolezza e poi alla compassione per quella che alla lunga è diventata una agonia per il piccolo e per i suoi genitori. 

 

L'impegno più grande dell'Associazione è stato quello di essere al fianco di mamma Ferihane e di papà Fatos, che è rimasto per 20 giorni a Verona, nostro ospite; Erblin è rimasto costantemente ricoverato in Terapia Intensiva Pediatrica, con la mamma al suo capezzale, mai stanca di parlargli e di cantargli, cullandolo e piangendo tutta la sua disperazione. 

 

Erblin è mancato il 26 gennaio.

 

Il ricordo del suo sorriso rimarrà sempre nei nostri cuori, a consolazione di una storia che mai avremmo pensato di dover vivere. 

 

Addio Erblin !!!

 

aggiornamento del 27.01.2014

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